Come un fotografo spende il proprio tempo

        Il fotografo, questa figura mitologica invidiata da tutti, sempre in località esotiche superpagato, fatica zero, basta qualche click, sempre in compagnia di belle ragazze, che la leggenda dice anche siano molto disponibili.
         Alzi la mano chi crede che fare il fotografo sia un lavoro impegnativo, nessuno?

        Secondo il credo generale (anche, e soprattutto grazie alla “moda” della fotografia, non della fotografia di moda [Ndr.]) il fotografo non è altro che un caro ragazzo/a che ha capito tutto della vita, essere super pagato (wtf?) facendo un lavoro che ti diverte, non ti affatica e ti fa viaggiare.

         

        Nella realtà è così? No.

        Parlo da profano, da ignorante, non posso sicuramente essere definito fotografo “experienced” ma  parlo da persona che vive di fotografia da qualche anno a questa parte e che sente spesso fare discorsi che non stanno né in cielo né in terra così scrivo queste righe basandomi sulle mie esperienze, nulla di più.

        Quando incontro qualcuno che non abbia a che fare con il settore fotografico si aspetta che arrivi con borsa fotografica, macchine, obiettivi, insomma, il reporter di turno, come se l’attrezzatura fotografica fosse il prolungamento del mio braccio, come se fossi sempre a fotografare.

        Quanto tempo passo a scattare?

        Più ci si immerge nel mondo della fotografia più si cerca di allontanarsene.
        E’ un ragionamento semplice, tutti noi abbiamo bisogno di staccare ogni tanto, se la fotografia è una passione è ovvio che la si cerca di fare appena si ha un po’ di tempo libero, ma quando diventa un lavoro è normale che ogni tanto si voglia staccare la spina, finendo quasi esclusivamente a scattare per lavori o progetti ben organizzati (altro discorso è se si vuole fare street photography, ma è un ambito che non mi compete).

        Secondo l’immaginario collettivo si passa l’80{9e56d489e1da8d5f6572479435bff5b8be1cf3b96b254a5d229d008a3c4ce162} del proprio tempo a scattare fotografie, il 15{9e56d489e1da8d5f6572479435bff5b8be1cf3b96b254a5d229d008a3c4ce162} a viaggiare in posti fighi e il 5{9e56d489e1da8d5f6572479435bff5b8be1cf3b96b254a5d229d008a3c4ce162} a fare party hard come le rock star.
        La realtà è diversa, ormai essere fotografi significa essere dei PR, nerd, sempre connessi al mondo virtuale, magari anche saperne qualcosa di marketing, ah si, e anche scattare fotografie, ogni tanto.

        Grafico: Come spende il proprio tempo un fotografo?

        Personalmente credo di passare circa il 10{9e56d489e1da8d5f6572479435bff5b8be1cf3b96b254a5d229d008a3c4ce162} del mio tempo a scattare effettivamente delle fotografie, un buon 30-35{9e56d489e1da8d5f6572479435bff5b8be1cf3b96b254a5d229d008a3c4ce162} a fare postproduzione delle foto fatte, un buon 20{9e56d489e1da8d5f6572479435bff5b8be1cf3b96b254a5d229d008a3c4ce162} a gestire i vari social network (Facebook, Google+, Twitter, Tumblr), 30{9e56d489e1da8d5f6572479435bff5b8be1cf3b96b254a5d229d008a3c4ce162} a organizzare i lavori (stylist, truccatrici, modelle, assistenti, orari dello studio) e il rimanente 10{9e56d489e1da8d5f6572479435bff5b8be1cf3b96b254a5d229d008a3c4ce162} a gestire il mio sito con i vari articoli connessi.

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